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Papa Francesco e lo sport.

Papa Francesco e lo sport.

"Lo sport contiene in sé una forte valenza educativa, per la crescita della persona: crescita personale, nell’armonia di corpo e di spirito, e crescita sociale, nella solidarietà, nella lealtà, nel rispetto.”

“Lo sport promuove contatti e relazioni con persone che provengono da culture e ambienti diversi, ci abitua a vivere accogliendo le differenze, a fare di esse un’occasione preziosa di reciproco arricchimento e scoperta.”

"Vincere e perdere sono due verbi che sembrano opporsi tra loro: a tutti piace vincere e a nessuno piace perdere. La vittoria contiene un brivido che è persino difficile da descrivere, ma anche la sconfitta ha qualcosa di meraviglioso. Per chi è abituato a vincere, la tentazione di sentirsi invincibili è forte: la vittoria, a volte, può rendere arroganti e condurre a pensarsi arrivati. La sconfitta, invece, favorisce la meditazione: ci si chiede il perché della sconfitta, si fa un esame di coscienza, si analizza il lavoro fatto. Ecco perché, da certe sconfitte, nascono delle bellissime vittorie: perché, individuato lo sbaglio, si accende la sete del riscatto. Mi verrebbe da dire che chi vince non sa che cosa si perde. Non è solo un gioco di parole: chiedetelo ai poveri”.

"Spesso si sente anche dire che il calcio non è più un gioco. Purtroppo infatti assistiamo, anche nel calcio giovanile, in campo o a bordo campo, a fenomeni che macchiano la sua bellezza. Ad esempio, si vedono certi genitori che si trasformano in tifosi ultras, o in manager. Mi piace sottolineare che la Federazione si chiama Federazione Italiana Giuoco Calcio, dove è importante la parola ‘gioco’. A volte questa viene dimenticata, o magari sostituita, di nascosto, con altre meno coerenti, se non del tutto contrarie alle sue finalità. Invece il calcio è un gioco e tale deve rimanere”.

Queste sono alcune frasi che Papa Francesco ha dedicato allo sport; grande amante delle discipline sportive, le considerava fondamentali per la crescita dell'essere umano fin dalla giovanissima età e dalle realtà amatoriali.
Purtroppo, ancora oggi, anche in realtà dove l'attività viene svolta in oratorio, alcuni parroci la pensano in maniera totalmente diversa.
Speriamo questo insegnamento di Francesco venga capito definitivamente.